Nati nella zona collinare tra Cuneo e Alba, i ravioli del plin sono piccoli tortelli ripieni di un composto a base di carne e verdura, racchiusi in una sfoglia sottile e sfiziosa. Il loro nome deriva dal verbo piemontese “plincà”, che significa “stuzzicare” o “formare con la punta di un dito”, riferendosi alla caratteristica forma a cucitura triangolare. Questi ravioli vengono solitamente gustati con un sugo di burro e salvia, oppure con un sugo di ragù al vino rosso.
- Tritare finemente l’arrosto di vitello, gli spinaci lessati e sbollentati.
- Soffriggere le carote in padella con un filo d’olio.
- Unire il trito di carne e spinaci alle carote.
- Aggiungere il latte, la farina 00, la farina di semola, il grano, la noce moscata, il parmigiano, il sale e lo zucchero.
- Mescolare bene il composto fino a ottenere un ripieno omogeneo e far raffreddare.
- Preparare la sfoglia per i ravioli con le farine 00 e di semola, un tuorlo d’uovo e acqua.
- Stendete la sfoglia sottile con un mattarello e ricavate dei cerchi con un coppapasta.
- Riempi ogni cerchi di un cucchiaino di ripieno.
- Formattare i ravioli del plin con le dita.
- Cuoci i ravioli in acqua bollente salata per circa 3 minuti.
- Servire i ravioli con il sugo di burro e salvia o con un sugo di ragù.
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