Zaleti o zaèti, dolci giallini della tradizione veneta, prendono il nome dalla farina di mais gialla che ne è l’ingrediente distintivo. Menzionati da Artusi e da Agnoletti, sono biscotti croccanti all’esterno e morbidi dentro, resi aromatici da uvetta sultanina, buccia di agrumi, vaniglia e alcool da cucina come rum o grappa. Tipici dell’area veneta, soprattutto a Venezia, Padova e Treviso, si gustano da soli o con un caffè, ricordando il sapore della tradizione popolare. Il loro profilo non è zuccherato eccessivamente, ma armonico tra cereali, frutti essiccati e sapori aromatici.
- Lavare l’uvetta sultanina in acqua tiepida, scolarla e lasciarla imbevver in rum o grappa per ammorbidirla e distribuirne l’aroma.
- In un recipiente mescolare farina 00 e farina di mais gialla fioretto, integrando il lievito per dolci (o ammoniaca per un’azione lievitante più veloce).
- Incorporate burro morbido con zucchero, una noce di vaniglia (o vanillina), la buccia grattugiata di arance o limone, e i tuorli d’uovo.
- Incorporate gradatamente le farine precedentemente miscelate, amalgamando fino a ottenere una pasta omogenea. Aggiungete sale, l’uvetta strizzata e l’alcool avanzato dalla macerazione.
- Formare cilindri di 3cm di diametro con la pasta, avvolti in pellicola e refrigerati 30 minuti per facilitare la tagliatura.
- Prelevando fette di 1cm di spessore, modellare ogni pezzo a losanga allungata con le dita: una forma a diamante sottile ai bordi e più tondo al centro, lunga circa 5cm.
- A disposizione su una placca con carta forno, cuocere a 180°C per 15-18 minuti finché i bordi non diventano dorati.
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