- Frullare il porro precedentemente soffritto con olio e un po’ di brodo, unito a cubetti di patate lessi, e incorporare il composto setacciato al ragù (roux) preparato con burro e farina per ottenere una vellutata cremosa, regolando il sale e arricchendola con olio d’oliva.
- Cuocere separatamente il riso nel brodo vegetale rimanente, seguendo la cottura standard per conservarne la consistenza al dente.
- In una padella soffiare lo scalogno, poi unire le tagliatelle di seppia e farle dorare, ammorbidendo l’odore con il vino bianco bollente.
- Aggiungere la pasta tipo tagliatelle di seppia alla padella, poi dosare con paprika piccante, pomodorini a dadini e pezzetti di erba cipollina tritata.
- Mescolare nello stufato lo yogurt fresco per dare leggerezza, integrando i sapori salmastri con note cremose e acidule.
- Risclosedere il riso e incorporarlo nel sugo, mescolando energicamente per amalgamare aromi e sapori in modo omogeneo.
- Sistemare in piatti singoli con una base di vellutata filtrata, infine distribuire la pastella di riso condito e disporre le tagliatelle di seppia a guarnizione per un effetto vistoso ed esteticamente accattivante.
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