La Treccia di Pasqua, un piatto leggermente dolce e con la consistenza simile a quella della colomba, rappresenta una tradizione irrinunciabile nella mia famiglia. Questo dolce è facilmente reperibile in ogni pasticceria di Pasqua, ma prepararlo in casa è un’esperienza ancora più speciale. La Treccia di Pasqua si conserva per due o tre giorni sotto a una campana di vetro, e il gusto si avvicina a quello della colomba.
Preparazione
- In una grande ciotola mettere il burro morbido, l’uovo, i tuorli, lo zucchero e lavorare fino ad ottenere una miscela omogenea.
- Aggiungere ora la buccia d’arancia, il lievito sciolto nel latte tiepido, la farina e il pizzico di sale.
- Impastare per almeno dieci minuti, aggiungendo due o tre cucchiai d’acqua (se necessaria) sino ad ottenere un impasto liscio e compatto.
- Inserire dunque l’uvetta messa a bagno precedentemente in acqua tiepida.
- Formare una palla e farla lievitare, coperta con un canovaccio, per tre ore.
- Passato questo tempo prendere l’impasto e dividerlo in tre parti uguali: formare con ognuna un cilindro lungo circa trentacinque centimetri e fare la treccia direttamente sulla placca del forno rivestita con l’apposita carta.
- A lievitazione ultimata spennellare la treccia con un po’ di latte e cospargerla di zucchero in granella e qualche mandorla.
- Inforiare in forno preriscaldato; far cuocere per il tempo indicato e verificare la cottura con uno stecchino che, infilato nel dolce, deve risultare asciutto.
<liidarlievitare ancora per un' ora.
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