- Prendi 100g di burro freddo, 60g di zucchero, farina, un cucchiaino di lievito, vaniglia e tuorli: mescola tutti gli ingredienti fino a formare un impasto omogeneo, riposalo in frigorifero per 1 ora avvolto in pellicola per evitare il prosciugamento.
- Preparare la crema mescolando 3 tuorli, 200g di ricotta, 50g di zucchero a velo, una punta di sale, un cucchiaio di farina 00 setacciata, vaniglia e un filo di panna per sciogliere gli eventuali grumi; raffredda la crema per almeno 30 minuti.
- Fondi 150g di cioccolato fondente a bagnomaria o in una ciotola sopra una pentola con acqua bollente, mescolando costantemente. Oppure, come spiegato nel testo, bollisci 50g di panna e versala sul cioccolato a pezzi, amalgamando per ottenere una ganaché liscia. Lascia raffreddare solo fino a quando non diventi unguenosa per una copertura uniforme.
- Sbatti 2 tuorli per la frolla (non solo uova) insieme al burro, come precisato dopo una nota di chiarezza negli step, aggiungendo lievito e farina fredda fino ad ottenere un impasto che non si attacchi alle mani.
- In un cerchio da 22cm (evita stampi più stretti per evitare disastri come quello descritto dall’autrice), stendi la frolla a strati sottili, evitando di spessarla troppo: la base deve essere fragile ma resistente al cottura per sostenere il ripieno denso.
- Ripieni con la crema precedente distribuita a strato uniforme, quindi inforna a 180°C per 30-35 minuti, verificando la cottura con un tovagliolo di legno infilato nel centro: deve uscire asciutto.
- Trasferisci il piatto su una gratiniera, copri con la ganaché fluida ma calda (sciogliuta al momento) per aderenza, poi raffredda in frigorifero per 2 ore prima di tagliare, per un risultato omogeneo e lucido. La base a base di frolla (non pasta brisée) richiede precisione nella quantità: la farina dev’essere sempre fredda per una crosticina saba da reazione al calore.
- Al fine di evitare una superficie collassata, assicurati che lo stampo scelto consenta una distribuzione spaziale dei componenti, evitando sovraffollamento del ripieno durante la cottura o la creazione di bolle aerea all’interno.
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