La ricetta Torta di datteri con crema al mascarpone unisce il dolce della frutta esotica a note agrumate e un ripieno cremoso. I datteri, il caramello e la vaniglia si fondano con la morbidezza della torta, arricchita da noci e cioccolato. La crema al mascarpone, lievemente citrica, equilibra il gusto, mentre il piatto si completa con una glassa al limone e datteri caramellati. È una pasticceria raffinata, ideale per momenti speciali o merende ricche di sapore.
- Spezzare 12 datteri a metà e tenerli da parte.
- In una ciotola, mescolare 250 ml di acqua bollente, 12 datteri interi, 100 ml di caramello, 10 g di bicarbonato e 50 g di cioccolato a pezzi; lasciare riposare 15 minuti.
- In una terrina, montare la margarina con 150 g di zucchero a velo finché non si ottiene una crema spumosa.
- Aggiungere 3 uova una alla volta, mescolando bene tra una e l’altra, poi incorporare l’aroma al limone, l’aroma alla vaniglia, 50 g di noci tritate e la ciotola con i datteri caramellati.
- Incorporare 200 g di farina precedentemente setacciata con 1 cucchiaino di lievito e 1 di cannella.
- Distribuire il composto in due tortiere unte, precedentemente riscaldate; cuocere a 180 °C per 30 minuti, verificando con lo stecchino.
- Fare raffreddare completamente le torte su una gratella.
- Preparare la crema: amalgamare 200 g di mascarpone con 125 g di zucchero a velo, 200 ml di panna montata zuccherata e l’aroma al limone.
- Dividere le torte in due strati orizzontali, spalmare la crema al mascarpone tra le fette e ricomporre il dolce.
- Sciogliere 50 g di zucchero a velo con succo di limone, mescolando finché non si ottiene una glassa liscia e appiccicosa.
- Disporre la glassa sulla superficie e sui lati della torta, decorando con i datteri caramellati a metà.
- Per il caramello: sciogliere 50 g di zucchero in 50 ml di acqua a fuoco basso per 5 min; aggiungere 100 ml di panna e il succo di limone, mescolando fino a densità setosa. Immerservi i datteri e mettere a raffreddare.
Per maggiori dettagli o varianti vai alla ricetta completa.
