La ricetta Sarde a beccafico nasce da un’evoluzione popolare di un antico piatto tipico siciliano. Originariamente ispirato ai ripieni farciti con le viscere dei beccafichi, un tempo consumati dai nobili, la versione popolare sostituisce gli ingredienti raffinati con mollica di pane, pinoli e uva sultanina. Al sapore deciso delle sarde si contrappongono note agrodolci di zucchero e limone, bilanciando il tutto con il tocco intenso del pomodoro. Servite in involtini, le sarde sprigionano un aroma ricco e caldo, perfetto per occasioni autunnali e invernali, quando la tradizione prevede pietanze saporite e sostanziose.
- Tagliate la cipolla a fette sottili e fatele soffriggere in una padella con un filo di olio.
- Unite il concentrato di pomodoro e lasciate cuocere per circa 5 minuti, mescolando con delicatezza.
- Aggiungete i pinoli e l’uvetta passa, amalgamando per distribuire uniformemente gli ingredienti.
- Incorporate la mollica di pane, precedentemente ammorbidita, e continuate a mescolare sul fuoco, finché il ripieno si compatta leggermente.
- Spegnete e unite parmigiano, il succo di metà limone, uno zucchero e regolate di sale.
- Pulite le sarde (o alische) e ripieno ciascuna con una generosa quantità del composto, piegandole su sé stesse.
- Distribuite le involtini in una pirofila, intercalando foglie di alloro, e ricoprite parzialmente con il ripieno avanzato.
- Spolverate con lo zucchero rimanente, il succo del limone intero e infornate a 180°C per 20 minuti.
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