Questo risotto trae il suo nome dal vino rosso “Barbera”, coltivato nella regione, che conferisce al piatto una notevole vivacità. I sapori tipici sono decisamente intensi, con la sfumatura amarognola del Barbera che si sposa perfettamente al profumo di salvia e alloro, creando una sinergia veramente unica.
Viene spesso servito come piatto unico o come antipasto durante cene elaborate, accompagnato da una selezione di vini locali.
- Tritare finemente la cipolla rossa.
- In una casseruola, sciogliere il burro e soffriggere la cipolla fino a renderla trasparente.
- Aggiungere il riso e tostarlo per qualche minuto, lasciando che assorba il burro e il sapore della cipolla.
- Sfumare con il vino e lasciarlo evaporare completamente.
- Versare un mestolo di brodo vegetale caldo e mescolare continuamente.
- Aggiungere il brodo un mestolo alla volta, aspettando che il liquido venga assorbito prima di versarne un altro, in modo da ottenere una consistenza cremosa.
- A metà cottura, aggiungere la passata di pomodoro, la noce moscata e le foglie di alloro.
- Verso la fine della cottura, unire qualche spezzetto di salvia.
- Regolare di sale.
- Servire il risotto ben caldo, grattugiando sopra abbondante Parmigiano Reggiano.
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