- Preriscalda il forno a 180°C (ventilatore) o 200°C (statico). Prepara una teglia con foglio antiaderente.
- In una ciotola mescola farina, zucchero, sale, 2.5 gr di chiodi di garofano in polvere, 3 cucchiai di scorza grattugiata di arance, mezzo di limone e mezzo di mandarino, 5 gr di ammoniaca per dolci, e aromi (ad esempio pisto).
- Tostando le mandorle 2-3 minuti in padella antiradhese (senza olio), quindi tagliele a metà e mescolale all’impasto con nocciole se si vuole una versione più cremosa.
- Agradi acqua (150 ml) o succo d’arancia poco per volta, amalgamando fino ad ottenere un composto compatto ma maneggevole. Se l’impasto è troppo secco, aggiungi liquido progressivamente.
- Dividi la pasta in piccoli pezzi, arrotolandoli a cilindri sottili (3 mm di spessore). Scolpisci delicatamente ciascuno in un cerchietto aperto, formando anelli con diametro attorno ai 3 cm.
- Spennellali con tuorli d’uovo battuti per dare un color rosato omogeneo e prevenirne la seccchezza eccessiva.
- Cuoci per 18-20 minuti, controllando che i bordi non anneriscano: potrai abbassare la temperatura a 170°C se necessario.
- Rafreddali su un ripiano, poi conservali in un contenitore chiuso per almeno 48 ore prima del consumo finale per massimizzare sapore e tenuta.
- Mentre mattono, assorbono umidità dalla atmosfera, diventano più morbidi ma mantengono la crosta esterna croccante, come caratteristica tipica dei roccocò tradizionali del Sud.
Per maggiori dettagli o varianti vai alla ricetta completa.