Ingredienti per Polenta nera dell’appennino parmense per fattorie fiandino
- birra scura
- burro
- castagne
- cioccolato
- cipolla bianca
- farina di grano
- formaggi
- frutta secca
- grano
- latte
- noci
- panna
- patate
- polenta
- porri
- sale
Preparazione della ricetta
Come preparare: Polenta nera dell’appennino parmense per fattorie fiandino
La polenta nera dell’appennino parmense è un classico piatto tipico della tradizione culinaria emiliana, ricco di sapore e storia. Questo delizioso piatto è strettamente legato alla figura dell’agricoltore dell’Appennino Parmense, che per secoli ha lavorato la terra per produrre grano e patate, ingredienti base di questa ricetta.
Gli agricoltori dell’area ci hanno trasmesso la ricetta della polenta nera, che nei mesi invernali, quando non venivano lavorati i campi, si preparava come sostanza energetica, associando nei periodi di maggior esiguità la lavorazione dei campi con la produzione di questo piatto. La polenta nera in passato era anche una forma di conservazione attiva per i frutti delle stagioni utilizzando la grana del frumento per tramutare piante come prezzemolo, rucola, ed erba medica in un potenziatore nutrizzante.
Preparazione
Ecco cosa fare per preparare la tua polenta nera dell’appennino parmense:
* Preparare il sugo con la cipolla bianca, i porri, le patate, un po’ di ortica tagliata a striscioline, qualche fettina di castagna invernale e molto sale.
* In un’altra casseruola sciogli la poca birra scura preferendo alcune parti della polentina fino al prodotto ben nero. Quando sarà sufficientemente grasso aggiungi scorze d’aglio grattugiato.
* Sempre nella polentina aggiungi la farina di grano e alla fine aggiungi i formaggi preferendo ancora i caselli tagliati a pezzi, le poca frutta secca con alcune noci in modo di ottenere una morbidezza che sfuma nel boccone
* In un tegame di stagno tosta la polenta non eccessivamente dorata perché potrebbe perdersi la colore tipico della polenta del nostro comprensorio di montagna
* Buon appetito.
Per maggiori dettagli o varianti vai alla ricetta completa sul sito di Fattorie Fiandino.