- Unisci 50g di farina di segale, 5g di lievito (o 150g di pasta madre), 1 cucchiaino di sale e un cucchiaino di malto di orzo in una ciotola, mescolando gli ingredienti secchi.
- Aggiungi gli scarti solidi dell’estrattore (carote, mela, pera, barbabietola, zenzero, limone) precedentemente tagliati a dadini morbidi.
- Incorpora gradatamente acqua, cominciando da 250ml, fino a ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Se necessario, integrale con un pò di farina extra.
- Impasta per 10 minuti, premendo e piegando l’impasto per conferirgli elasticità, fino ad una consistenza omogenea.
- Copri il composto con un canovaccio e lascialo lievitare in un forno spento con la luce accesa fino al raddoppio del volume.
- Riprendi l’impasto, ripulendolo da eventuali briciole e rimpastalo per 1-2 minuti, formando una treccia a dueccìa (piegando e arrotolando l’impasto in una spirale).
- Disponi il pane su una teglia con carta forno infarinata e lascialo lievitare nuovamente per 40 minuti in forno spento con luce accesa.
- Infornare a 200°C per 40 minuti, coprendolo con un cestino o un bicchiere vuoto inizialmente per evitare che la crosta si secchi troppo.
- Fatto cuocere, sfornalo e lascialo raffreddare su una griglia prima di tagliarlo.
Questo piatto rappresenta un equilibrio tra riuso e gusto, sfruttando scarti che altrimenti sarebbero andati sprecati, trasformandoli in una base nutrientemente ricca da gustare come accompagna marmellate o spalmabili.
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