- Sciogliere il lievito e il malto nel latte tiepido, mescolando fino a omogeneità. Aggiungere gradualmente la farina 00 e Manitoba, formando un preimpasto che riposerà in ciotola coperta per 1 ora a temperatura ambiente fino a sviluppare bolle di fermentazione.
- In una ciotola separata, unire scoria d’arancia, miele, estratto (o semi di vaniglia), Marsala e marmellata d’arancia. Tenere da parte. Ammollare l’uvetta in acqua tiepida per 15 minuti, poi asciugarla in un canovacci.
- Nella planetaria, versare lo sciroppo di arance e mescolarlo al preimpasto. Aggiungere gradualmente le due farine rimanenti, il burro a tocchetti, e il sale. Lavorare l’impasto a velocità bassa, per circa 15 minuti, fin tanto che la pasta risulti liscia e incordata. Per verificare, stirare un lembo del composto: deve tendersi formando un sottile strato elastico.
- Inserire l’uvetta ben asciugata nell’impasto, mescolando delicatamente con lo spezzettino. Raccogliere la pasta in un recipiente unto di burro, coprire ed infreddare per 8 ore (minimo una notte).
- Il giorno successivo, rimettere l’impasto a temperatura ambiente per 2 ore per rilassarla. Modellare la pasta in forma arrotondata e posizionarla nello stampo da 18-20 cm (preimburrato o con carta forno). Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 35-40 minuti.
- Intanto, preparare la glassa mescolando tuorlo d’uovo, zucchero a velo e mandorle tritate fino a ottenere una crema densa. Distribuirla leggermente sulla brioche al termine della cottura, decorando con mandorle intere.
- Pulire il forno spento e lasciata sfreddire nella fornoform per consolidare la crosta. Servir dopo almeno 12 ore, preferibilmente il giorno successivo per lasciare che i sapori si intessano.
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