- Nettare i porri eliminando le foglie esterne coriacee, lavarli accuratamente e tagliarli a rondelle.
Soffriggere in padella con olio evo, aglio, sale e pepe. Sfumare con brandy e vino bianco, far evaporare l’alcool, poi stufare a fiamma bassa con copertura fino all’estenuazione del sapore.
Aggiungere il zenzero polverizzato ed emulsionare per ben mescolare. Lasciare raffreddare. - Raccogliere i porri in una ciotola con ricotta strizzata, parmigiano, prezzemolo, sale e pepe.
Integrare pangrattato solo se il composto è sovrumido. Refrigerare da 2-6 ore prima dell’imbottitura per omogeneità. - Mischiare farina 00 e semola di grano con uova e un filo d’olio evo per ottenere un impasto morbido.
Stenderlo fino ad uno spessore di 00.8-1 mm utilizzando lo sfogliatello.
Posizionare le palline di ripieno distanti, pliaccare le sfoglie, premere i bordi per saldare, tranciare con rotella dentata.
Disporre su un vassoio con semola o pangrattato per evitare attaccamenti. Eventualmente, surgelellare per conservazione prolungata. - Cucinare i ravioli in acqua bollente salata fino a galla.
Nella stessa padella usala per l’aglio e il burro, aggiungere il salmone listato e il prezzemolo.
Una volta cotti, traspferirli nella padella, untagrare con un soia acqua di cottura per emulsionare li grassi con l’olio, mescolando bene.
Aggiungere un fiocchett di burro a fine cottura per smusszza - Ripartire i ravioli nel piatto, spargerli con la mimosa d’uovo preparata grattando il tuorlo duro con uno schiaccia-garlic, e decorare con prezzemolo tritato fresco.
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