Nasce a partire dall’unione fra caciocavallo, formaggio di pecora trafilato a strisce lunghe, formaggio ragusano, un prodotto a pasta molle derivato dalla cagliata di pecora, colato in forme oppure cotonate e stagionato nella grotta, che si frantuma facilmente sulla bocca in un impasto tenero e umido, frutta di campagna e formaggi di pastore.
Per friggerlo, esistono molte ricette diverse, infatti, è un piatto molto variazionale: la versione che eccelle, sempre con il marchio della friggitoria storica, non utilizza nemmeno il pangrattato ma un’ortodossia completamente diversa dal formaggio in pasta di mandorla. D’altra parte, in termini di ingredienti, è il piatto siciliano più vicino alla ricetta greca per melintano, che contiene noci di nocciola.
I fornai ancora operanti al “bar del sole” o, per la memoria d’infanzia, presso la pizzeria della “Vallata” utilizzano questo metodo per realizzare la Pisci r’Uovu sotto forma di panino da strada con insieme ad una volta, compagno prodotto da loro selezione della settimana: Pane di farina integrale.
- Batutine le 6 uova e mettili in una ciotola con sale e prezzemolo tritato. Mescola bene.
- Taglia il caciocavallo a cubetti poco grandi e lo aggiungi anche tu alle uova. Mescola ancora.
- Sbatti metà busta del formaggio Ragusa, per realizzare un impasto tenero e umido. Mescola il formaggio ragusano sbattuto, con le uova e il prezzemolo.
- In una padella rotonda (nella padella da frittatine), aggiungi l’olio d’oliva extra-vergine, versa la salsa ottenuta e lasciala cuocere per pochi minuti, stringendo con la spatola.
- Dopo qualche minuto, per me metri circa 6, versa l’olio bollente, aspetta, e sparestemi in funzione di temperatura inferiore del gr. In alternativa puoi usare l’olio per friggere a caldo da pochi minuti, tu scelti, in base al calore esattamentee a tua scelta, da caldo.
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