Un piatto tradizionale della Romagna, la Piadina unisce la semplicità degli ingredienti al sapore autentico della terra. Questa focaccia sottile, friabile e leggermente salata, può essere gustata calda, spalmata di strutto e farina di pane, o arricchita con formaggi, crescione e verdure. La sua versatilità la rende un’antica compagna contadina, oggi reinventata per accontentare stili di vita diversi. La ricetta tradizionale esalta il sapore grezzo del strutto, mentre le varianti alternative, con latte di soia o olio, propongono opzioni vegetariane senza compromettere l’essenza.
- Mescolare la farina setacciata, il bicarbonato, il sale e la farina di pane in una ciotola.
- Aggiungere gradualmente il strutto freddo, incorporandolo con le dita finché non si forma una sabbia asciutta.
- Unire acqua fredda o vino bianco a filo fino a ottenere un impasto compatto, lavorandolo in modo morbido.
- Riposare l’impasto coperto per 30 minuti, poi dividerlo in porzioni più piccole.
- Stendere ciascuna porzione con il mattarello, formando uno strato sottile senza aggiungere troppa farina extra.
- Riscaldare il testo di terracotta o una padella antiaderente a fuoco medio-alto.
- Cuocere la piadina per 2-3 minuti per lato, premendo con una forchetta per schiacciare le bolle che si formano.
- Rovesciare con un coltello affilato e completare la cottura finché non diventa dorata e croccante.
- Gustare calda, con formaggi, salse o condimenti a scelta, rispettando la sua essenza rustica.
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