- Lavate le patate e tagliatele lungo l’asse principale in quattro fette, quindi a dadini. Fatto bollire un tegame con acqua, salatelo e cellitevi le patate: appena bolle, cuocete per 2 minuti, scolare e immergetele in acqua fredda per interrompere la cottura e rendere la superficie più compatta.
- Nella padella antiaderente, scaldate 2 cucchiai d’olio d’oliva, spostatevi le patate e distribuitele in modo uniforme. Aggiungete fiocchi di burro, accendete il fuoco vivace e cuocete a breve distanza senza muoverle finché non si forma una crosticina dorata. Giratele con attenzione per evitare spezzature, proseguendo fino a quando non saranno quasi cotte (2/3 del tempo previsto).
- In un frullatore o col coltello, macinate le mandorle spellate in piccoli pezzi, non sminuzzate. Quando le patate hanno raggiunto la metà della cottura, unitele alle mandorle tritate, mescolate brevemente per amalgamare e lasciate insaporire a fuoco medio per 2-3 minuti: il tocco croccante si fonde così con il sapore del burro fondente.
- Tempo: aggiungete il rosmarino tritato o spezzettato, sale ed eventuali grani di pepe. Se desiderate una nota più intensa, proseguite con questa combinazione per 1-2 minuti, poi spegnete il fuoco, coprite la padella e fatelo riposare per 3-4 minuti per integrare gli aromi. Servite calde, guarnite con una punta in più di mandorle spellate o rosmarino fresco.
- Per variazione, potete cuocere le patate al forno (200°C per 25-30 minuti con un’abbondante spolverata di mandorle e burrata a metà cottura) per un risultato secco e croccante all’esterno. Se scelgo la griglia, assicurarvi che il rosmarino non bruci, e assaggiate per dosare il sale dopo la cottura.
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