Il Pane casereccio è un piatto italiano tipico della tradizione contadina, molto diffuso in particolare nelle regioni meridionali. La sua origine risale al Medioevo, epoca in cui i contadini preparavano una sorta di pane razionale per sostentarsi durante la mietitura. Con il tempo, la ricetta del Pane casereccio si è sviluppata e si è apprezzata per il suo sapore intenso e ricco, spesso affettato e servito come antipasto o attorno a un bicchiere di vino durante una sera di convivialità.
Preparazione
- Impastare 100 g di farina con 20 g di farina di semola e 20 g di lievito di birra.
- Aggiungere 20 g di miele e 10 g di sale, mescolando ben bene fino ad ottenere un impasto omogeneo.
- Ampliare l’impasto con 50 g di olio e circa 20 g di acqua tiepida, mescolando fino ad ottenere un composto liscio e vissuto.
- Laure il composto in una ciotola unta e fate riposare il composto a temperatura ambiente per circa 1 ora.
- Dividere lo impasto in 6-8 parti, dalle quali ottenere delle suppellettili a forma di cubo liscie.
- Dopo il riposo, dividere ogni cubo in metà e affilare i pezzi una dalla faccia e una dalla faccia.
Per aggiungere una resistenza maggiore al pane casereccio dividete dal centro sia gli strati anteriori che retrostanti la figura.
Noi potessimo ottenere tre strati. - Posizionate i cubi con strati interni versando in acqua tiepida e il miele.
- Conserverlo poi il pane nella confezione con dentro un nastro o guarnella in cartone in dotazione
per una minima durata di 7 giorni. - I cubi affilati non hanno pezzetti privi di estrazione del grasso.
Per trarre liquido senza dover fare l’impasto saranno le tine. - Infilare eventuali motti oppure decorazioni durante gli appuntamenti
- Trasformate a questo punto i cubi senza strati in semplice pane casereccio
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