La ricetta Martorana, nata nel convento della Martorana a Palermo nel 1143, è un dolce storico che imita frutti realizzati con un impasto croccante di mandorle e zucchero. Originariamente creato per decorare il giardino deserto dell’inverno, oggi è apprezzato per la sua delicatezza e la precisione artistica. Il sapore è dominato dalla mandorla tostata e dal sapore delicato della vaniglia, mentre la consistenza croccante e l’effetto trasparente della vernice lo fanno assomigliare a frutta naturali. Il piatto è spesso servito come prelibatezza ornamentale per occasioni speciali, unibgliando raffinatezza e storia.
- Mischiare la farina di mandorle, lo zucchero a velo, il glucosio, il liquore e l’aroma di vaniglia in una ciotola, aggiungendo acqua gradualmente per formare un impasto morbido e non oleoso (meno di 5 minuti).
- Formare sferette sottili con le mani, passandole spesso in amido per evitare appiccicosità e modellarle con il gesso a forma di frutto, premendo delicatamente l’impasto e pulendo gli esuberi con un pennello.
- Lasciar asciugare il modello per 24 ore prima della colorazione, per evitare che l’impasto si deforma.
- Sciogliere i coloranti Nuccio in acqua e alcool alimentare (oppure liquore secco) fino a ottenere una miscela fluida, e applicarla sulla superficie con pennelli appena umidi, asciugando con un pelo secco.
- Coprire infine con una vernice alimentare con pennelli secchi per dare lucentezza, consentendo una essiccatura finale di almeno 24 ore prima della presentazione.
Per maggiori dettagli o varianti vai alla ricetta completa.
