L'aggiunta di sapori come i crauti, il cavolo cappuccio, e il ginepro sono fondamentali nel dare a questo piatto un tocco inconfondibile.
I crauti sono un classico dei tempi invernali e si possono gustare sia come contorno, che come primo piatto. Il momento perfetto per consumare questo piatto è in inverno quando le giornate sono più fredde, in questo periodo si può trovare il cavolo cappuccio ad una buona qualità e alla giusta stagionalità del gusto, ma in primavera e in autunno si può consumare il piatto ma con diversi sapori e aromi diversi da in estate.
- Togliete le foglie più esterne e rovinate al cavolo cappuccio, sciacquate quelle buone quindi tagliatele a listerelle molto sottili.
- Affettate la cipolla e tagliate a quadretti la pancetta.
- Scaldate in un tegame basso e largo 3 o 4 cucchiaiate di olio, unite la cipolla ed i dadini di pancetta.
- Fate soffriggere a fiamma bassa in modo che non si brucino e spegnete il fuoco non appena la cipolla è ben appassita.
- Scaldate in un altro tegame ancora 3 o 4 cucchiai di olio, unite la verza il cavolo, mescolate bene, ed incoperchiate parzialmente lasciando stufare così per 40 minuti.
- Spruzzate con due dita di aceto e fate sfumare la mistura.
- Addossato il cavolo in un tegame, unite ora i crauti alla cipolla e pancetta, bagnate con mezzo bicchiere di latte, unite le banche di ginepro, ed incoperchiate parzialmente lasciando stufare mantenendo comunque la fiamma bassa, fino a che si assorbirà l’acqua del latte.
- Correggete di sale e di pepe nero dopo l'uso di latte e prima di portare in tavola.
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