Ecco come preparare il piatto: un piatto che è un’opportunità per esplorare i sapori e le tecniche della cucina emiliana.
- Togliete la pelle e sbriciolate grossolanamente con una forchetta le salsicce; fatele rosolare in un tegame, possibilmente di coccio o a fondo termico, dove abbiate già fatto scaldare in poco olio uno spicchio d’aglio.
- Tenete la fiamma sostenuta e, continuando a “sgranare” la salsiccia con un forchetta, mescolate spesso per farla rosolare e diventare bella bruna da tutte le parti.
- Sfumate con un generoso spruzzo di cognac. Unite, appena evaporato, tanto latte quanto basta per coprire a metà la salsiccia, mescolate, unite la foglia di alloro abbassate la fiamma, incoperchiate a metà e, se lo avete, interponete fra il tegame ed il coperchio quel famoso e magico foglio di carta da pane.
- Fiamma bassa e tegame semi coperto per evitare che il latte, raggiunta l’ebollizione, fuoriesca malamente. Lasciate cuocere così fino a quando si sarà formata quella bellissima cremina densa intorno alla salsiccia.
- Cuocete la gramigna, tenetela al dente, scolate e condite con il sugo, pepate e servite dopo aver cosparso con una generosa grattugiata di parmigiano reggiano.
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