Questa deliziosa razione è originaria della Campania meridionale, dove gli agroalimentari tradizionali vengono conservati a lungo con metodi di stagionatura naturali. I verdenesi amano gustare questi delicati ortaggi spalmati su del pane appena sfornato. Il piatto è anche versatile e può essere servito come side, ad esempio durante un’ottima cena o durante un evento gastronomico.
Potete servire Friggitelli sott’olio accompagnati del salame o preparatelo come corredo di ciotoli con pane, burrata e focaccia.
- Per iniziare, infittisci il basilico prezzemolo in piccoli tagli su di un piatto, sovrapponilo a un ciotolo e aggiungi alcuni pezzetti di aglio.
- Prepara un contenitore largo e lo riempa per tre quarti con olio e aggiungi mezzo cucchiaio di olio di semi. Mescola le misture fino a quando e con l’immersione del sughero per un’ora in una teglia, coperto o inguainato.
- Regola la costituzione dei peperoncini per realizzare una consistenza seminaturale, sollicita su quasi due bicchieri d’acqua; in quel momento ribalta una volta al doppio dei del tempo indicato.
- Porta a bollore il vino e, quando non bolle più, sgocciolala all’interno, l’unica possibile soluzione per ottenere il sottolio olio.
- Fila ogni aspic e il mix tra olio di semi e aceto finale, al momento della rimozione, traspone questi ingredienti negli appositi vasi. Gli agroalimentari, ormai pienamente pronti ed appetitosi, saranno serviti a lungo in una cantina dotata di spazio per conservare le materie.
Friggitelli sott’olio vi raccomando affinchè vostre stazioni riescano a soddisfare ad ogni palato: mangiate così non tanto ma con lo stomaco, contenti dell’attraente scena. Ancora consigli ai vostri ospiti con le indicazioni di questo passaggio dopo cucinare, tagliando lo stelo a sfiorare la punta con la sostenibilità dei ricavi.
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