La giovane Amèlie lavora come cameriera al “Café des 2 Moulins, a Montmartre, e tra uno dei suoi piccoli piaceri, c’è quello di rompere la crosta della creme brulee con la punta del cucchiaino… Ecco il mio momento di gelosia, perché solo adesso ho scoperto questo sublime piacere della vita. La creme brulee, un classico della pasticceria francese, è un dolce al cucchiaio famoso in tutto il mondo. La sua fama deriva proprio dalla sua crosticina caramellata che rimane croccante grazie al caramellatore, ma non preoccupatevi, ci sono alternative.
Per preparare la ricetta, si combinano i tuorli d’uovo con lo zucchero, scaldando latte e panna fresca con il baccello di vaniglia. Il composto è poi unito al latte e mescolato finché non si ottiene una crema vellutata. Le pirofile sono immerse nell’acqua bollente e cucinate a bagnomaria a 150 gradi per 40 minuti. Dopo la cottura, la crema deve risultare soda ma non dura. Si lascia raffreddare in frigo per almeno un paio d’ore, quindi si cosparge di zucchero semolato e zucchero di canna e si passa sotto il grill o con il caramellatore per formare la crosticina.
- Preparate i tuorli d’uovo con lo zucchero, amalgamandoli bene senza montarli.
- Scolate il latte e la panna fresca con il baccello di vaniglia, quasi ad ebollizione.
- Unite il composto di tuorli e zucchero al latte e mescolate finché non si ottiene una crema vellutata.
- Immergete le pirofile nell’acqua bollente e cucinate a bagnomaria a 150 gradi per 40 minuti.
- Sfogliate le pirofile, lasciatele raffreddare a temperatura ambiente, poi rinfrescatele in frigo per almeno un paio d’ore.
- Cospargetele con un miscuglio di zucchero semolato e zucchero di canna e passatele sotto il grill o con il caramellatore per formare la crosticina.
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