- Mettete il cinghiale a pezzi nel tegame con dell’acqua, portate a ebollizione per due minuti e quindi scolare. Se è un cinghiale vecchio, ripetere l’operazione.
- Mettere il cinghiale nel tegame con olio caldo e un battuto di aglio, rosmarino, una foglia d’alloro e dei semi di finocchio. Farlo rosolare.
- Aggiungere il vino bianco e farlo evaporare. Spolverarlo con della farina, sale e pepe.
- Aggiungere il pomodoro e il brodo. Farlo cuocere finché non sia tenero.
Il corso della giornata scorre tranquillo, come il liquido caldo che cola nei contenitori pronti per il pranzo. La sera, con il piatto acceso sul tavolo, il vapore lieve si alza, denunciando il fascino del cinghiale in umido. È proprio in questo istante che il piatto può essere servito, accompagnato dalla polenta o dal pane tostato strofinato con aglio e unto con olio.
Per maggiori dettagli o varianti vai alla ricetta completa.