- Miscelate il burro morbido e la farina in un contenitore della planetaria. Aggiungete il tuorlo d’uovo, una presa di sale e incorporate il vino bianco secco finché non si ottiene un composto uniforme.
- Aggiungete il succo di mezzo limone e la scorza grattugiata del frutto, poi proseguite a lavorare con la frusta K per 8-10 minuti. L’impasto deve risultare omogeneo, morbido ed elastico ma non incollante.
- Coperete il composto con un canovaccio umido e lasciatelo riposare almeno 60 minuti a temperatura ambiente, consentendogli di rilassare la struttura.
- Sfogliate l’impasto con la macchina fino a raggiungere uno strato sottile (circa 2 mm). Usando un matterello, riducetelo ulteriormente se necessario per ottenere una consistenza fina.
- Con uno stamentella o una forbice per pasta, tagliate pezzi a forma rettangolare. Ogni pezzo dovrà presentare due tagli superficiali vicini a un’estremità e uno svuotamento lungo il centro per facilitarne la cottura.
- Nel frattempo, portate lo strutto a una temperatura moderata (circa 160°C) in una padella profonda. Fritturate i pezzi di pasta a gruppi, rigirandoli con una schiumarola per una colorazione uniforme aurorosa. Lasciate dorate per 2-3 minuti al massimo.
- Scaricatele su un piano coperto da carta assorbente per eliminare l’eccesso di grasso, accertandovi che siano interamente sgocciolate.
- Per terminare, copritele abbondantemente con lo zucchero a velo, preferibilmente distribuito con un setaccio per evitare conglomerati. Lasciate intiepidire per consentire allo zucchero di indurire leggermente.
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