- Tagliare a dadini le carote, cipolle bianche e rosse, e lessarle lievemente in una pentola con un filo di olio oppure metterle脆 per risparmiare tempo, ma non mancando d’aggiungere coste di sedano lavate.
- Aggiungere 3 litri di acqua fresca, poi introdurre i pezzi di carne da brodo: biancostato, schenello, lingua e ossa, insieme a foglie di alloro, chiodi di garofano e una manciata di sale grosso.
- Portare lentamente a ebollizione a fuoco bassissimo, mescolando di rado e ricoprendo la pentola per evitare spruzzi. Al primo bollore, eliminare la schiuma con cucchiai e colare la schiuma per mantenere il brodo pulito.
- Cospargere la superficie con un cucchiaio di gelatina estratta dalle ossa durante la cottura (opzionale ma consigliato), e proseguire la cottura per 3-4 ore fino a un sapore profondo e intenso.
- Passare la preprazione tramite un colino o una passera di tela, raccogliendo il brodo chiaro e denso. Conservare le cipolle e la carne cotta per riciclarle in pasti successivi, come indovinato dall’autore che ne ha già previste altre usi.
- Raffreddare rapidamente il brodo in un recipiente aperto, poi congelarlo in dosi individuali o conservarlo refrigerato, attenersi al periodo di conservazione indicato.
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