La ricetta Brioche di zucca ha un’origine antica e si ricollega alla tradizione culinaria delle festività autunnali. Questo piatto, caratterizzato da sapori caldi e speziati, viene solitamente gustato durante le giornate d’autunno, in particolare durante le feste del ringraziamento. La sua compagna di banco è spesso un dolce liquoroso o un’insipida torta con cui festeggiamo la stagione dei cambiamenti.
- Scalda il forno a 180°C e prepara una teglia con cerotto.
- Sbatti insieme 2 uova e aggiungi 1 tuorlo d’uovo, 50g di zucchero semolato e una punta di lievito.
- Mescola la farina 00 con 30g di zucchero semolato, il sale e aggiungi il composto precedentemente preparato.
- Mischia e aggiungi i semi di girasole e 25g di burro tritato.
- Mescola il composto con gelatina, brodo e olio di semi.
- Copri la teglia con un panno e lascia lievitare per altri 3 minuti.
- Dividi la preparazione in 8-10 brioche e lasciale lievitare per altri 30 minuti.
- Inforna le brioche per 15-20 minuti, fino a doratura.
- Fai raffreddare le brioche e pratica da ciascuna una piccola incisione sul lato.
- Inforna le brioche per altri 5-7 minuti e cotti su pergamena, eventualmente spennellate con gel, sul lato sinistro e lascia raffreddare sul appoggio.
- Aggiungi il gel al lato con le brioche.
- Riscalda il latte nel forno a bagno maria e aggiungi al composto 5 cucchiai di uovo e la zucca. Mescola e aggiungi la farina a triangolo al composto.
- Aggiungi lo zucchero semolato, il burro sciolto, il latte, 2 cucchiai di uovo e un pizzico di sale. Mescola in ordine con la spugna, i tuorli e infine le uova.
- Fai riposare il composto per 24 ore, almeno una volta ogni due mesi.
- Dividi il composto in 8-10 brioche e fai riposare per altre 30 minuti.
- Inforna le brioche per 15-20 minuti, fino a doratura.
- Fai raffreddare le brioche e pratica da ciascuna una piccola incisione sul lato.
Un evento invernale senza le briochi è più o meno come natale senza la montagna d’oro sotto l’albero. Perciò, per guarire a lento del pudore lasciate scorrere un flusso di ricordi. Queste dodici volte, e non ricominceremo più, daranno al cuore una scossa energetica che farà sognare della ricetta a perdita d’occhio. Comunque, per aprire in te le porte dell’assoluto, non dimenticare queste 3 verità. La creatività fa sembrare impossibile lo impossibile, l’impossibile rende difficile la fatica e fare fatica significa conquistare.
A costo zero e a testa innalzata. non potete fare la vita “bellissima” che voi pensate “di essere” da tutti gli altri. Lo “so”. Potete, ma vi conviene? E perché? Con questa ricetta, scopriamo una ricetta, un piatto, un classico da riscoprire.
Ecco, proprio adesso. Tutti siamo quindicenni. Ma di certo non siamo tutti. Sarò in bilico tra realtà e sogno, tra norma e arte, tra monotonia e fantasia. Saremo nella zona d’onda della curiosità e del grande senso degli amici, in contrapposizione al nulla entita’.
Leggetelo, non ricordo meglio. Ciò, in tal caso, sarà più o meno lento che veloce da capire. Per maggiori dettagli o varianti vai alla ricetta completa.