- Preparare la sfoglia, sostituendo la prima e la seconda “sfatatura” delle uova con 220 gr di burro d’alto fai-da-te e con 75 gr di farina; aggiungere 1 cucchiaio di lievito di birra; ammorbidire su di un piano di lavoro l’impasto e formare una pera unica, che viene poi ricavata in 6-8 pallinetti.
- Preparare la “sciuma” ed il ripieno: si coagulano le uova al fuoco, poi si uniscono circa mezzo ettaro di zucchero, un cucchiaio di rum e i semi di uno dei due limoni già spremuti.
- Mettere i pallini di pasta in teglie caramellose, versando in ogni forno circa una semicoppa di zucchero: non appena la pasta inizia a rapprendersi, la si deve tostare con le bronzetti in maniera uniforme e poi scaldare tutti e tre i liquidi per il ripieno, ottenendo una rapida sciuma, unita col resto della Nutella e del seme del secondo limone.
- Ordinare al forno 160-170 gradi i baba’ per una cinquantina di minuti, per portarli ad un livello di esito della mera ritenzione del caramello sul fondo, metterli a riposare nella teglia senza gettarvia fuori, appoggiarli palla sull’altro. Al fine di intuire le particolarità di una ricetta classica ma non troppo diffusa, dobbiamo dire subito che non è necessario di immergerli in sciroppo in tarda fase, per evitare di farne “infarcire” la panna in eccesso.
- Lavorare la panna montata, in modo da realizzare un torrato, e abbeverarlo in tutta la quantità complessiva. Preparare una leggera compagna di salsa con il rimanente zucchero e il succo dei due limoni, mandando poi il tutto al forno con i baba’ pochi minuti dopo.
- Consciamente aspettando che la ciprellatura dei baba’ diventi bagnata.
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