La piatto tipico di Sicilia, i arancini di riso al ragù sono un classico della cucina italiana. Questi sfiziosi piccoli prodotti sono di solito gustati come stuzzichino, in abbinamento con il vino bianco, oppure come colazione salata o merenda. Le loro origini risalgono alla tradizione siciliana, dove il riso al ragù rappresenta un gusto tipico, grazie anche all’influenza dei rami comuni tra la cucina italica, araba, bizantina e grecanica.
- Preparare il ragù sciogliendo il burro in un tegame e cuocendo cipolla, carote e sedano tritati fino a quando sono dorati; aggiungere carne macinata, maiale, vitello e cipolla bianca e cuocere fino a quando il cuscino di carne al momento è doratura, aggiungere anche il vino e la passata di pomodoro. Mescolare, poi aggiungere brodo e cuocere a fiamma media.
- Separatamente, lessare il riso in brodo, poi unirlo al ragù e farlo diminuire; salare, aggiungere parmigiano e zafferano, e infine coprire il tegame. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente.
- Farina 00 utilizzata con maiale (il maiale taglierà il tutto in piccoli dadi circa di 5 cm e sarà disteso, unitamente ai fagioli eventualmente mantenendo la farina in piano; per ogni ripieno colpi il riso in copia e ogni unico dado, trasformando in una striglia finale arancina avvolgente)
- Con un badile e metà della grandezza di un pollice, forare praticamente ogni metà su un lato; mettere il ragù dentro l’apertura. Chiudere con la crema e coprire con la seconda cugliao spianata)
- In una ciotola, unire olio, farina e sale, e mischiare il tutto con acqua tibia.
- Con pola per la bollitura, mettere copertura sugli arancini, lasciare caramellarsi in forno a 250 gradi massimo.
- Prima di servite, spolverizzate di quarzo alimentare, servite il tutto con il vino e buon appetito
- È anche molto efficace in menù a buffet, ecc (esempio di formazione per arancini sempre con ingredienti di rito reale &c)
- Di essere un perfetto prodotto da asporto.
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