- Preparate tre salsa separate: il “trito” con aglio tritato, rosmarino, salvia, sale e pepe; il “battuto” con cipolla, carota, sedano e foglie d’alloro finemente tagliati; e una marinata con vino bianco per la caramellizzazione della carne.
- Immergete i pezzi d’agnello nel vino, sfogliateli bene e asciugateli con carta assorbente per eliminare l’umidità.
- Cospargete la carne con il trito e massaggiatela delicatamente, incorporate un filo d’olio per uniformare gli aromi. Lasciate insaporire in refrigerazione per 30 minuti.
- Nel contenitore antiaderente fate rosolare i pezzi d’agnello a fuoco medio, girandoli con attenzione finché non siano leggermente bruni sui bordi.
- Rossolate il battuto negli stessi grassi, mescolando per far asciugare lo sbianco delle verdure. Versate il vino precedentemente usato per la marinata e lasciate evaporare l’alcol, riducendo la preparazione.
- Aggiungete il pomodoro a dadini, le olive amare e le foglie d’alloro. Coprite il tegame e cuocete a fuoco medio-basso, mescolando spesso e raccogliendo gli umori con un mestolo se il sugo diventa troppo fitto.
- Per un sughetto più cremoso, incorporate farina scaldata nell’olio prima di versare il vino, oppure incorporate burro fuso a fine cottura per integrare lo strato di conservazione.
- Arieggiatelo per 5-10 minuti prima di servire, tenendo presente che le olive amare sono facoltative e la quantità di verdure può essere ridotta a piacimento.
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