Iniziate la preparazione tagliando finemente i porri, quindi soffriggeteli in un filo d’olio d’oliva extravergine con la stessa cura riservata ad un amante delle arti. Aggiungete la pancetta tritata e lasciatela rosolare fino a quando non diventerà dorata e croccante.
- Scolate la pancetta con la sua chioma di grasso e premete delicatamente per raccoglierne il sapore.
- Incorporatene la metà al soffritto rimanente e lasciatelo amalgamare con i sapori.
Ponete a bollire una pentola d’acqua salata, e cuocete le pappardelle in modo che siano abbastanza firm. Mentre la pasta cuoce, pelate l’arancia e grattate delicatamente la scorza, recuperando solo la parte più sottile e aromatica. Stemperate metà della scorza d’arancia grattugiata nel brodo di cottura delle pappardelle.
- Scolate la pasta al dente e trasmettetela con delicatezza nel soffritto di porri e pancetta.
- Avete un sostituto dal sapore di liquirizia? Controllate di scartare la parti più bianca della scorza d’arancia.
Aggiungete un goccio di brodo di cottura delle pappardelle, aggiungete la scorza d’arancia restante, mescolate man mano che aggiungo il pepe nero macinato fresco e una spolverata di grana padano. Infine, servite le pappardelle calde, adagiando sopra una generosa dadolata di prosciutto crudo.
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