La ricetta Cavolfiore fritto è un’interpretazione croccante e snappable della classica verdura fritta, ideale come antipasto o sfizio da degustare caldo. Il segreto sta nella pastella leggermente soda, realizzata con acqua frizzante fredda e bicarbonato, che conferisce una crostino lievemente espansa. Il cavolfiore, prima cotto in acqua salata per mantenere la consistenza croccante, si lega alla panatura per ottenere un piatto croccante all’esterno e tenero al centro. L’uso d’olio d’arachidi contribuisce a una cottura uniforme e a un aroma delicato, rendendo questo antipasto un misto di semplicità e soddisfazione gustativa.
- Portare a ebollizione una pentola con acqua salata; immergere i ramoscelli di cavolfiore, cottura veloce di 2-3 minuti, sufficienti a tenerli al dente. Scolare e far raffreddare del tutto.
- In una ciotola, mescolare farina 00, sale, bicarbonato e poco alla volta acqua frizzante fredda, ottenendo una crema omogenea non troppo densa né liquida.
- Riscalda nel fuoco moderato l’olio di arachidi in una pentola larga e profonda, controllare la temperatura eseguendo il test con uno stecchino che provoca subito bollicine intorno alla punta quando immerso.
- Precipitare singoiamente ogni ramoscello del cavolfiore, coprendoli profondamente nello sciroppo. Immergerli delicatamente nell’olio, girandoli sempre per cotto uguale. Cottura da 2-3 minuti, fino a dorature.
- Deporre su assorbente da cucina subito dopo la cottura per ridurre l’eccesso di olio e servire caldo, senza attendere.
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