La ricetta Polenta incatenata alla carrarina è un’antica tradizione della cucina povera, tipica dell’alta Toscana e della Lunigiana. Questo piatto è caratterizzato da un sapore unico e rustico, grazie alla presenza di erbe commestibili come l’aspraggine, il porro, la borraggine, l’acetosa e il finocchio selvatico.
La Polenta incatenata alla carrarina è solitamente gustata come piatto principale, accompagnata da un filo d’olio d’oliva extravergine e una spolverata di pepe nero. È un piatto che si può servire subito, ma è anche ottimo se conservato per il giorno seguente, tagliato a fette, riscaldato e servito con un filo d’olio a crudo.
- Inizia facendo rinvenire 300 grammi di fagioli borlotti o fagiolini in acqua per una notte.
- Cuoci gli erbi e i fagioli in acqua salata in una pentola capiente.
- Togli l’acqua di cottura in eccesso e versa 500 grammi di farina di granturco, facendo attenzione a non formare grumi.
- Cuoci per almeno mezz’ora, aggiungendo un soffritto di aglio e cipolla a piacere.
- Servi la polenta in piatti singoli, aggiungendo olio d’oliva extravergine a piacere.
Per maggiori dettagli o varianti vai alla ricetta completa.
