La ricetta risotto all’arancia è una proposta insolita che fonde eleganza e beneficio nutrizionale grazie ai frutti cìtrici. Il risotto all’arancia si distingue per la delicatezza del gusto, dove la freschezza dell’arancia, il succo dei mandarini e il tocco aromatico del pompelmo creano un’armonia acida-dolce inaspettata nel mondo del riso. Ideale per chi desidera una scelta ricca di vitamina C, questo piatto si gustava da Alessandro Arnaboldi come soluzione creativa per contrastare malattie stagionali, offrendo al contempo un’esperienza sensoriale rinfrescante e rilassante. Accolto positivamente anche da Piccolo Chef per la sua originalità, è un’alternativa alle classiche versioni salate, con un’assenza di abbondanti condimenti che lasciano spazio alle note essenziali dei cìtrici.
- Spremutura degli agrumi: estrai il succo delle arance, mandarini e pompelmo, mescolandoli in una tazza per mantenere freschezza e acidità.
- Sbuccia i cìtrici rimanenti e taglia a listarelle o spine lisce la scorza interna, eliminando i fili bruni per evitare amarezze.
- Soffriggi aglio tritato e cipolla in burro e olio, unite il riso carnaroli o Arborio, tostandolo per 2-3 minuti.
- Inumidite gli chicchi con il succo mescolato, mantecando per attivare il gelatinoso, successivamente aggiungi poca poca brodo vegetale caldo a dosi successive, mescolando costantemente.
- Alla cottura finale, incorporate una parte del succo e zuppetta rimanenti, assieme a una presa di sale greyer e pepe.
- Prima di servire, decora con spine di scorza e spilli di agrumi freschi, completando con una grattugiatura di cannella in polvere per un tocco speziato.
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