- Prepara lo yogurt base secondo metodologie note: utilizza latte di propria scelta (ad esempio, di vacca o di capra) e un starter fermentante come la bustina di Yogolife, seguendo le istruzioni per ottenere una base lattiera attiva e liscia. Lascialo raffreddare leggermente a temperatura ambiente.
- Prepara un supporto a granaie: sdrai un canovaccio pulito o un filtro a rete fine all’interno di un colapasta, disposto sopra una ciotola di raccolta per il siero. La borsa di tessuto funge da contenitore temporaneo per il filtraggio.
- Inserisci lo yogurt base nel canovaccio, riempiendo il colapasta solo parzialmente per evitare gocciolamenti, quindi chiudi accuratamente i bordi del tessuto intorno ai lati, in modo che il composto resti composto e ben compresso.
- Posizionalo in frigorifero e lascia defluire il siero attraverso la tela per 4-5 ore almeno, controllando la consistenza desiderata (più filtrazione, più densità del prodotto finale). Il processo richiede pazienza ma consente adattamenti temporali per variare asprezza.
- Una volta raggiunta la densità ideale, stappa l’yogurt greco dal tessuto e conservalo in un recipiente stagnino. Mantenilo in fresco, da consumare entro 5 giorni. Per servirlo, sfrutta il suo strutturato come base per creazioni come parfait (stratificandolo con fette di frutta fresca, miele o amarene sciroppate) o aggiungendoci croccanti come noci o biscotti a dadini.
- Per variare, puoi arricchire il composto con estratti di vaniglia, sciroppo d’acero o semi di chia prima del filtraggio, per modulare profumi e consistenza finale durante l’operazione.
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