- La sera prima prepara la pasta di riporto: mescola 100g di pasta con 80g acqua e 100g farina, conservala in frigo.
- Con l’8 gr di lievito di birra e 300g latte di riso, monta il poolish: aggiungi 150g farina Manitoba, lascialo lievitare 3 ore in forno spento con lucina.
- Misti i due preimpasti in una ciotola, aggiungi le uova intere, mescola fino a omogeneità, poi incorpora gradualmente zucchero, sale e farina man mano che si richiedono.
- Incorpora a fette il burro e la margarina precedentemente ammorbiditi, mescolando finché l’impasto diventa elastico e tenace, ma non complètamente incordato.
- Forma due sfere con la pasta, mettile negli stampi imburrati. Lasciale lievitare a 28°C fino a coprire il bordo.
- Prima di cuocere, pennella la superficie con albume sbattuto per uniformità. Imposta il forno a 170-180°C, cuoci per 45 minuti, controlla con stecchino o termometro (96-97°C al cuore).
- Raffredda ovunque gli stampi su reticoli girati a testa in giù, per assicurare struttura senza collasso. Lascia raffreddare a lungo prima di sgretolare.
- Taglia a strati regolari con righello, alternando ripiani tra strati a ogni fettatura (es.: tonno e carciofi su una fettina, maionese salmone su quella successiva) per evitare aspre aderenze.
- Completa i tramezzini montando due fette con ingredienti come maionese, speck, pomodoro, oppure combinazioni personalizzate tra gli ingredienti elencati.
- Presenta su vassoj decorati con fogli cellophane e nastri: ottimale per aperitivi dove ogni commensale può scegliere tra gusti vari.
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