Il segreto della loro cottura risiede nella pastella, fatta con acqua, farina, lievito di birra, curcuma e sale. La cipolla tagliata finemente e le coste di bietola cotte aggiungono un tocco di sapore e croccantezza. La friggione deve essere accurata, con l’olio di semi mantenuto la temperatura giusta per evitare che le frittelle assorbano troppo olio e perdano la croccantezza.
- Iniziate pulendo e lavando i gambi della bieta, quindi portate a bollore una pentola con acqua salata e fatevi cuocere le coste di bietola.
- tagliate la cipolla in piccoli pezzi e tenetele da parte.
- Unite a pioggia la farina, l’acqua, il lievito di birra, la curcuma e il sale e mescolate fino ad ottenere una pastella semi densa.
- Aggiungete la cipolla e le coste di bietola ormai fredda e mescolate bene.
- Lasciate lievitare il composto coprendolo con carta pellicola o un canovaccio pulito.
- Franciate la surface della padella con l’olio di semi e immergete dei piccoli quanti di impasto nel liquido bollente.
- Rigiratele più volte e aspettate che diventino leggermente dorate.
- Spargetele su un vassoio coperto con carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
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