Il mio pane….di riciclo: cosa fare con gli scarti dell’estrattore?!

Per realizzare la ricetta Il mio pane….di riciclo: cosa fare con gli scarti dell’estrattore?! nel modo migliore, è fondamentale utilizzare ingredienti freschi e di qualità. Ecco l’elenco di ciò che ti servirà per ottenere un pizza e rustico gustoso e ben equilibrato.

IL MIO PANE....DI RICICLO: COSA FARE CON GLI SCARTI DELL'ESTRATTORE?!

Ingredienti per Il mio pane….di riciclo: cosa fare con gli scarti dell’estrattore?!

barbabietolacarotefarinafarina di segalelievitolimonimaltomeleorzoperesale finozenzero

Preparazione della ricetta

Come preparare: Il mio pane….di riciclo: cosa fare con gli scarti dell’estrattore?!

La ricetta IL MIO PANE….DI RICICLO: COSA FARE CON GLI SCARTI DELL’ESTRATTORE?! è un’interpretazione creativa che riconduce “spazi” di alimenti inutilizzati a un impasto squisito. Nasce dalla riuso della parte solida rimasta nell’estrattore, dopo estrazioni di carote, mela, pera, barbabietola, limone, zenzero e orzo: un miscuglio di frutta e verdura che arricchisce il pane con una tonalità rosea suggestion from la barbabietola, un sapore fruttato e una consistenza umida. Ideale da consumare a colazione, diventa leggermente dolce, complementi perfetto con marmellate caserecce. In essa, le farine grezze (tra cui segale e orzo) e la lieviturad danno corpo alla creatività.

  • Unisci 50g di farina di segale, 5g di lievito (o 150g di pasta madre), 1 cucchiaino di sale e un cucchiaino di malto di orzo in una ciotola, mescolando gli ingredienti secchi.
  • Aggiungi gli scarti solidi dell’estrattore (carote, mela, pera, barbabietola, zenzero, limone) precedentemente tagliati a dadini morbidi.
  • Incorpora gradatamente acqua, cominciando da 250ml, fino a ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Se necessario, integrale con un pò di farina extra.
  • Impasta per 10 minuti, premendo e piegando l’impasto per conferirgli elasticità, fino ad una consistenza omogenea.
  • Copri il composto con un canovaccio e lascialo lievitare in un forno spento con la luce accesa fino al raddoppio del volume.
  • Riprendi l’impasto, ripulendolo da eventuali briciole e rimpastalo per 1-2 minuti, formando una treccia a dueccìa (piegando e arrotolando l’impasto in una spirale).
  • Disponi il pane su una teglia con carta forno infarinata e lascialo lievitare nuovamente per 40 minuti in forno spento con luce accesa.
  • Infornare a 200°C per 40 minuti, coprendolo con un cestino o un bicchiere vuoto inizialmente per evitare che la crosta si secchi troppo.
  • Fatto cuocere, sfornalo e lascialo raffreddare su una griglia prima di tagliarlo.

Questo piatto rappresenta un equilibrio tra riuso e gusto, sfruttando scarti che altrimenti sarebbero andati sprecati, trasformandoli in una base nutrientemente ricca da gustare come accompagna marmellate o spalmabili.

Per maggiori dettagli o varianti vai alla ricetta completa.

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