è una ricetta dalla doppia anima: nella preparazione, l’attesa è un ingrediente segreto; nel risultato, la magia dei tre strati soffici ma densi, che si alternano con morbidezza. Il sapore è un gioco tra la freschezza del limone, la leggerezza della vaniglia e l’aroma del burro fuso. Si gusta freddo, con la polvere fine dello zucchero a velo a chiudere il cerchio. La ricetta richiede attenzione ai tempi e alla lavorazione delicata, come se l’attesa e la concentrazione ne fossero ingredienti nascosti.
- Sciogliete il burro a bagno maria, raffreddatelo.
- Riscaldate il latte intero, tenetelo tiepido.
- Nella planetaria, montate gli tuorli con lo zucchero fino a un composto spumoso, incorporateando successivamente acqua, vaniglia, sale e burro freddo.
- Setacciate la farina e incorporateatela delicatamente allo sciroppo di yolk.
- Montate gli albumi a neve morbida, aggiungendo succo di limone o aceto di vino per fissarli, poi incorporateateli al composto con la spatola in modo delicato per mantenere la leggerezza.
- Imburrate e rivestate con carta forno una teglia 20×20 cm, versate la preparazione e infornate a 150°C per 80 minuti.
- Lasciate raffreddare, poi conserve in frigo almeno 2 ore prima di sformare.
- Tagliate a cubi con un coltello bagnato in acqua e polverizzate con lo zucchero a velo.
Per maggiori dettagli o varianti vai alla ricetta completa.
