Multicottura, sotto ragù, sopra simil “roast beef”

Per realizzare la ricetta Multicottura, sotto ragù, sopra simil “roast beef” nel modo migliore, è fondamentale utilizzare ingredienti freschi e di qualità. Ecco l’elenco di ciò che ti servirà per ottenere un primo piatto gustoso e ben equilibrato.

Multicottura, sotto ragù, sopra simil “roast beef”
Category Primi piatti

Ingredienti per Multicottura, sotto ragù, sopra simil “roast beef”

  • arrosto
  • manzo
  • pepe
  • roast beef
  • sale
  • salsa di soia

Preparazione della ricetta

Come preparare: Multicottura, sotto ragù, sopra simil “roast beef”

La ricetta Multicottura, sotto ragù, sopra simil “roast beef” è un piatto originale che unisce i sapori del classico roast beef con la morbidezza dell’arrosto, avvolto in un ragù saporito creando un insieme di sapori distinti e meravigliosi. Questa ricetta si presta perfettamente per un pasto da dopodomani o quando si desidera un’alternativa alle solite proposte dei menu.

La preparazione è relativamente semplice e richiede solo alcuni ingredienti che probabilmente già possiedi in dispensa. Ecco come fare:

  • Prepara l’arrosto tagliandolo a fette di circa 2 cm di spessore e salandolo per un minimo di un’ora prima di procedere con la cottura.
  • Alternativamente, potete usare delle lesene di manzo magri saltandone la fase di salatura.
  • <liinquidimi in padella i filetti (arrosto) man mano che terminate l'elaborazione.

  • Poi, nella stessa padella, cuoci il roast beef tagliato a piccoli cubetti, ad alta fiamma per circa 2/3 minuti, facendo attenzione a non bruciarlo, aggiungendo saltatamente piccole quantità d’acqua, senza che la padella si asciughi, usando la salsa di soia (che dovresti diluire per non bruciare il pangrattato o il roast beef) e aggiungendo un grato di pepe nero.
  • <li dopo la cottura del manzo, la volta che si compie di minuti, potete procedere all'elabora del ragù, utilizzando la salsa con il pepe per una corretta consistenza del prodotto.

  • Poiché la miscela è fragile deve essere ininterrottamente avvolta da una pressione che è la ragione d’essere del termine Multicottura, è fondamentale interrompere il prelievo di forza appena la temperatura raggiunga almeno 60°C per evitare l’insorgenza di piccoli colpi, danni fatali al vissuto di tutta la comunità multicultora nonostante si appoggerebbe pure su soffici sottili piatelle.
  • Dopo la cottura completa, potete servire il prodotto freddo gustandolo con una buonissima polenta, come chiaramente descritto nel testo salendo dei “panchetti”, come faccio io e da pochi altri.

Per maggiori dettagli o varianti vai alla ricetta completa.

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