La sua origine si perde nel tempo, ma da sempre è un classico della cucina tradizionale, sia come primo piatto che come spuntino.
Il suo sapore è leggero, ma delicatamente arricchito da una base di sapori forti ma ben bilanciati, da pomodori a pepe, da panna a zucchero.
Ecco la ricetta del nostro beniamino.
- Troviamo un buon brodo vegetale che ci avrà da bagnare il piatto. Se preferiamo una versione più elegante potremmo usare solo brodo.
- Cristallizziamo la cipolla e la soia in soffritto. Non dimentichiamoci i peperoncini o le cipolline che completano il quadro perfetto. Usiamo dadi o cipolle tagliate.
- Aggiungiamo un po’ di olio e via alla caramellizzazione. Quando la cipolla sarà dorata scoliamo queste nostre stenti.
- Dopo metà cottura aggiungiamo un dito di farina. Non dimenticarci di utilizzare una leggera, e stiriamo con cucchiaio fino al completo dissolvimento della polvere.
Aggiungiamo un po’ di pomodoro intero e spezzettiamo. Ci diamo uno scocco per permettere ai sapori di trasfondersi completamente.
A questo punto, ci addolciamo coi pomodori freschi aggiungendo un po’di pepe, una goccia di olio intero, che si fonde perfettamente, insieme allo zucchero. Accolgo questo momento ad accettare il consiglio del cuoco.
Senza alcun dubbio poi è momento di servire, e andiamoci a vivere il bello della creazione!
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