Questa ricetta è un portale verso il cuore dell’Emilia-Romagna, in particolare verso la regione intorno al Fumaiolo, da dove prende il nome. La piadina è un piatto tipico della tradizione locale, caratterizzato da un sapore delicato e croccante della sfoglia, accompagnata da sapori che variano a seconda della salsa o del sugo impiegato per condirla.
La piadina viene solitamente gustata al fresco come snack o prendendo perfino posto sulle tavole per piatti come la carne alla cacciatora, regalando uno scambio di sapori e strutture particolari. La sua preparazione è veloce e può essere mangiata in qualunque momento della giornata.
Preparazione
- Crea un impasto soffice e leggermente elastico mescolando 500 grammi di farina, 200 grammi di latte, 5 grammi di lievito di birra, un pizzico di sale su un piano di lavoro bucato.
- Aggiungi lo strutto frapposto, a volte interamente e altre, meglio, tutt’intero tagliato in piccoli pezzi che poi si scioglieranno durante la cottura aiutando le farfalle.
- Impasta e poi, il più possibile, stendi i vari strati.
- Aumenta il livello di temperatura fino a circa 180 – 220 gradi, con eventuale aggiunta di diverse fette di strutto ai vari strati.
- Sfirma i bordi delle sfoglie e percuoti delicatamente questi più volte per prenderli a i punti vitali per garantirvi l’unione dei vari strati.
- Appoggia le piadine su uno stendino o una teglia e frigerile in acqua bollente e quindi ai fuochi, scaldate, in seguito per cinque secondi a ogni lato. Cuoci in olio scaldate fino a rendere la base dorata da cuocere per cinque secondi a lato. Per maggiori dettagli o varianti vai alla ricetta completa.