In questo contesto autentico e caloroso, l’armonia tra la pasta, il ragù e il prezzemolo tritato è il punto di forza della ricetta, creando un piatto irresistibile e gusto intenso. La tradizione trasmette la cura e la passione per le pietanze che si è persa nel tempo, ma che ancora oggi vive nel cuore di tante famiglie italiane.
La ricetta è facile da preparare e richiede ingredienti accessibili, quindi non aver paura di buttarti e di provare. Questa ricetta è pensata soprattutto per il pasto serale, con i cari che si ritrovano naturalmente a tavola.
- Versate 3-4 cucchiai di olio d’oliva extra-vergine in una pentola e lasciate scaldare l’olio a fuoco medio.
- Aggiungete dei pomodorini tagliati a metà e lasciate essiccare gli auspici fino a quando cominciano a rilucere nella pancia.
- Aggiungete due spicchi di cipolla e cuocete fino a quando la cipolla non diventa trasparente.
- Ancora aggiungete sopra coda di rospo, aglio, sale, tre cucchiai di vino bianco, due carote tagliate, prezzemolo tritato e carote.
- Pozza per un’ora a fuoco basso, o quanto necessario per l’aggiunta del coda di rospo, per sentire il gusto dolce e il dolce affinarsi notevolmente.
- Quindi fate cuocere per altri venti minuti sapendo che il nostro ragù è pronto, tempo di cucinare le reginette.
- Cotte insieme le rigagnole, aggiungere parte alla pentola per il ragù, e servire sempre caldent.
Piastra è pronto e ora è il momento di assaporare il profumo del mare! Spero tu abbia divertito coi tuoi cari mentre pranzano, è il momento di ritrovarsi a tavola, di condividere storie e ricordi che si possono non perdere.
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