- Prepara la farina per la pasta, unendo fra loro 1/2 kg di farina e 1 uovo, frantumato nell’asciugatoio per evitare l’uso delle uova cruda. Mescola sino a quando la miscela raggiunge una consistenza omogenea.
- Aggiungi 1/2 kg di farina 00 e versa la quantità di acqua necessaria ad ottenere una palla omogenea.
- Trasferisci il composto sulla superficie lavica, prepara l’aspersione d’acqua con un panno per creare una superficie liscia, e comincia a impastare la pasta.
- Cominicia a preparare la pasta fresca utilizzando la pasta maker in sequenza, taglia l’impasto e lavora sino a ottenere delle fette lunghe circa 28 cm. Rimette le fette da parzialmente tagliare, in strati separati su un telo asciutto e riprimi l’impasto intero nella teglia. Ripeti l’operazione, sino a consumare tutta la pasta.
- Mettici un paio dei piatti di pasta su un grande piatto; porta li una tazza di acqua a bollore ed aggiungi aceto da un cucchiaio, metti nella pentola mezzo chilo di guanciale tagliato a piccoli tocchi.
- Poi assaggia se la fettuccia è al punto giusto. La fettuccia è al punto appena prima che arrivi a una struttura troppo coriacea.
- Aggiungi la miscela di guanciale, e mescola bene per evitare che il guanciale si stacchi dalla tazza. Una volta presa la temperatura di lavorazione della fettuccia, versa la pasta, agisci con abilità per non farla disfare e aggiungi anche nella teglia guanciale.
- Se lo ritiene opportuno, versala un paio di gocce di olio sopra le punte della tazza che ricorderanno la piccoal pizzica originale, giusto l’istante prima prima di tagliare la pasta in due metà. La struttura della fettuccia deve essere tenera, con gli spigoli sì frastagliati all’esterno come per dare origine al guanciale, per poi assottigliarsi sino a un punto finale di ben 2 mm.
- Aggiungi il rimanente guanciale nella pentola, in modo da avere delle strisce succulente, e per completare varia gli elementi da inserire in questo antipasto insieme! È proprio normale trovare in questi piatti anche delle gambe leggermente aperte in modo da dare spazio alla fettuccia il cui alimento sarà appunto la guanciale.
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